Situazione fumatori: i dati del 2017 ci riportano a 10 anni fà

La paura più grande di chi tiene al nostro settore, ma soprattutto alla salute dei nostri clienti, è reale e i dati lo dimostrano. Dopo l’impennata causata dalle accise di fine 2017, i dati pubblicati da cigmagazine, sono sconcertanti e ci riportano indietro di 10 anni. Molti giovani si avvicinano al fumo analogico dopo i divieti di vendita ai minori di prodotti per il fumo digitale e tutte le campagne anti fumo non sono servite a molto.

Riportiamo qui sotto l’articolo di CigMagazine:

Le politiche di contrasto al tabagismo in Italia non stanno funziondo. Lo dimostrano i dati diffusi nel corso del convegno ospitato all’Istituto Superiore di Sanità in occasione della Giornata mondiale senza fumo.
Dall’anno scorso il numero dei fumatori è cresciuto del 4 per mille, ovvero il 23,4 per cento degli italiani che corrisponde in valore assoluto a 11,7 milioni di persone. Dato che riporta l’Italia ai numeri del 2007, vanificando così il lavoro svolto nell’ultimo decennio. “La situazione generale sulla prevalenza dei fumatori si è cristallizzata – commenta Roberta Pacifici, direttore dell’Ossfad e del Centro Nazionale Dipendenze e Doping – abbiamo registrato gli stessi dati del 2007, segno evidente che non si vede alcuna inversione di tendenza, anzi si registra un lieve incremento nella popolazione maschile. Per questo abbiamo acceso i riflettori sui giovani che rappresentano il serbatoio di riserva dei tabagisti, sono quelli cioè che continuano ad alimentare la popolazione dei fumatori che non accenna a diminuire”. Il tabagismo riguarda 12,2 milioni di italiani, il 27,7% degli uomini (+3,8 per cento) e il 19,2 per cento delle donne (-1,6 punti). Tra i 14 e i 17 anni un giovane su 10 fuma abitualmente e metà è venuto comunque in contatto con il tabacco. Le istituzioni però non precisano come fanno i minori ad entrare in contatto con le sigarette. Sarebbe interessante per il prossimo anno introdurre anche questo dato per avere così sotto controllo la “filiera del consumatore di tabacco”, conoscere se ad esempio le sigarette vendono sottratte di nascosto ai genitori o se magari le acquistano in tabaccheria.
I consumatori di sigarette elettroniche, secondo l’Iss, sono in calo, attestandosi a 1,1 milioni di italiani. Di questi il 60,3% sono fumatori, il 32,3% sono ex-fumatori e il 7,4% non ha mai fumato. Al contrario, è stato segnato un boom di italiani che hanno provato il riscaldatore di tabacco: 1,4 milioni lo conoscono e lo hanno provato almeno una volta.
Nel corso della mattinata è stato presentato il nuovo libro “Senti chi fuma”, scritto a quattro mani dal professor Fabio Beatrice dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e dalla giornalista scientifica del Gruppo l’Espresso, Johann Rossi Mason.

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