I bisogni degli svapatori cambiano di continuo, negli ultimi anni abbiamo visto e-cig sempre più grosse e con wattaggi sempre più alti. Da inizio 2018, complice anche la tassa sui liquidi da inalazione, stanno prendendo piede tutt’altro tipo di dispositivi.
Una delle novità che sta cambiando il modo di svapare è quella delle Pod Mod.
Ne avrete sicuramente sentito parlare, ci sono prodotti che hanno avuto un certo hype nell’ultimo periodo.
Piccole e dal design sempre più stiloso, queste Pod Mod si stanno facendo strada andando a coprire le esigenze di tutti gli utenti, dai neofiti agli esperti del settore. Vanno sicuramente viste con la giusta predisposizione e non giudicate per le loro prestazioni, anche se gli ultimi dispositivi prodotti hanno un buon flavour e una buonissima resa di vapore.
Vaporizzatori perfetti per appagare il bisogno di nicotina in quei momenti dove risulta difficile fare molto vapore o dove è necessaria la massima comodità. Ogni produttore ormai sta lanciando il suo Pod Mod, quindi la scelta si sta facendo sempre più ampia. Parliamo di dimensioni veramente ridotte, alcune raggiungono le misure di una penna usb.
Facili da nascondere anche quando indossiamo un abito elegante hanno sempre una durata limitata della batteria ma d’altronde hanno il lato positivo di caricarsi in tempi brevissimi, d’altro canto il lavoro per cui sono nate è quello di risolvere la voglia di svapare nei momenti in cui risulta difficile utilizzare i nostri device più performanti.
Con resistenze di ceramica, con resistenze tradizionali da poter sostituire senza buttare l’atomizzatore, con il pod sostituibile e quindi con la possibilità di portare con se diversi liquidi o con il pod prericaricato,questi dispositivi stanno diventando il nuovo strumento per allontanarsi definitivamente dalla sigaretta tradizionale.
Vi segnaliamo alcuni dei modelli più prestanti divisi nelle categorie più utilizzate.
Pod mod con pod sostituibile.
La prima e più famosa di questa categoria è la blasonata Mini Fit di Justfog. Particolarità di queste pod è la sostituzione dell’intero tank nel momento in cui la resistenza non è più prestante.
Pro: Se si hanno più liquidi o se si consuma un diverso liquido nei vari momenti della giornata con i diversi pod si può facilmente passare da un liquido all’altro senza dover consumare tutto il liquido contenuto nell’atomizzatore.
Contro: se si ha una coscienza verso l’ambiente può risultare incoerente buttare l’intero atomizzatore per sostituire la resistenza. Ma c’è la possibilità di tentare di rigenerare alcuni modelli senza buttare l’intera Pod.
Pod mod con resistenza sostituibile.
Dalla Breeze alla i Care i primi modelli di pod mod avevano e hanno tuttora la possibilità di avere la resistenza sostituibile. Piccole e compatte danno la stessa prestanza di uno starter kit ma in dimensioni ancora più ridotte.
Pro: Settaggio personalizzato del proprio dipositivo in quanto le resistenze che vengono messe a disposizione sono di diversi ohm.
Contro: I dispositivi sono più grandi delle normali pod mod e questo contrasta con le filosofia di questi dispositivi. Molti dei primi modelli non avevano il tank sostituibile e quindi non si aveva la possibilità di cambiare liquido se non buttandolo o consumandolo interamente prima di combiarlo. Alcuni modelli come la Spryte di Aspire hanno ovviato a questo problema.
Pod mod non refillable.
La comodità delle pod mod si traduce anche nella possibilità di non doverle caricare con il liquido una volta terminato. Sul mercato sono state lanciati alcuni dispositivi con atom non refillable, quindi già caricati con il liquido da inalazione. Il consumatore può acquistare un blister di ricariche che sostituirà una volta termitato il liquido all’interno.
La più prestante in commercio è la Eve che ha avuto la lungimiranza di collaborare con Alternative Vapor e Royal Blend per avere dei liquidi di ottima qualità all’interno della sua pod mod.
Pro: L’estrema comodità e semplicità nell’utilizzo dei dispositivi. Solitamente questi modelli simulano anche il tiro della sigaretta tradizionale senza avere il classico bottone per l’attivazione ma partendo direttamente con il tiro.
Contro: Non c’è la possibilità di caricarle con liquidi che non siano preinstallati nelle pod, quindi, malgrado siano liquidi di ottima qualità, si ha una limitazione nella scelta del proprio liquido.
Per concludere il mondo delle pod mod è infinito e sempre più aziende puntano su questi dispositivi per ampliare la loro gamma di prodotti,sempre nuove estetiche e nuove possibilità di trovare il dispositivo che si adatta alle vostre esigenze.